Su “Logopedia e comunicazione Vol. 15, n. 2, maggio 2019” edito da Erikson, è stato pubblicato l’articolo dal titolo “I disturbi di consapevolezza della disfagia dopo ictus cerebrale” a cura delle dottoresse Patrizia Consolmagno e Cristina Flosi.
La disfagia è assai frequente dopo ictus cerebrale (37-78%) e le principali complicanze sono l’aspirazione tracheo-bronchiale, la polmonite ab ingestis, la malnutrizione, la disidratazione, il rischio di mortalità e comorbidità, la prolungata ospedalizzazione e l’istituzionalizzazione. La disfagia ha un notevole impatto sull’outcome clinico e funzionale, sul benessere emozionale, sulla partecipazione sociale e la qualità di vita del paziente. I disturbi di consapevolezza per la disfagia sono un fenomeno assai noto a tutti gli operatori nella pratica clinica e possono determinare importanti ricadute sulla alleanza diagnostica e terapeutica indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici. Infatti, anche se in maniera ancora indeterminata, la consapevolezza incide sull’adesione del paziente e dei familiari alle indicazioni dietetiche, alle strategie di compenso e agli esercizi nel trattamento. Ciò nonostante, sono sempre pochi gli studi disponibili che si occupano analiticamente della valutazione della consapevolezza di disfagia. Lo scopo dell’articolo appena pubblicato è quello di approfondire le attuali conoscenze teoriche e pratiche in merito ai disturbi di consapevolezza riguardo la disfagia e di fornire agli operatori una cornice di riferimento concettuale e clinica.
