Mercoledì 5 Novembre presso l’Ospedale Civile Baggiovara (via Giardini 1355 Modena) si terrà il Corso dal titolo “Il Laboratorio di analisi del movimento: l’utilizzo in clinica”
Responsabile Scientifico Andrea Montis, con il Coordinamento Scientifico di Maria Longhi.
Il corso intende fornire alcune conoscenze di base sull’analisi del movimento strumentale e l’utilizzo clinico delle strumentazioni nel decision making.
Verranno forniti alcuni esempi di efficacia nei confronti della semplice valutazione osservazionale e quando è opportuno iniziare un iter di valutazione strumentale.
È rivolto a medici fisiatri, neurologi, ortopedici, specializzandi, fisioterapisti, terapisti occupazionali, studenti nei corsi universitari di riabilitazione, bioingegneri e ricercatori.
E.C.M: Terapisti occupazionali.
SEGRETERIA SCIENTIFICA: Casarotti Silvia, Jacopetti
Marco, Mantovani Monica, Puglisi Giulia, Righi Stefano
MODALITÀ DI ISCRIZIONE L’iscrizione è a numero chiuso per massimo di 100 partecipanti.
Collegarsi al sito http://mvcongressi.onlinecongress.it/Cod2247A e iscriversi ed effettuare il pagamento a mezzo Carta di Credito o bonifico Bancario.
COSTI DI ISCRIZIONE IVA inclusa:
€. 70,00 peri Soci in regola SIMFER, SIRN e SIAMOC
€. 50,00 per i medici in formazione specialistica.
Per tutti gli altri €. 100,00
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
MV Congressi SPA Via Marchesi 26 D - Parma
Tel 0521-290191 Emanuela@mvcongressi.it
www.mvcongressi.it
Questo corso vuole ricordare e celebrare il Dott. Stefano Cavazza, direttore della Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Ospedale Civile di Baggiovara dal 2011 al 2019. Il suo interesse per la neurofisiologia clinica ha permesso l’introduzione nel laboratorio di analisi del movimento dei blocchi nervosi diagnostici e terapeutici e l’applicazione clinica della Gait Analysys. La sua curiosità e il suo entusiasmo lo hanno spinto a lo sviluppo dello studio dell’AS, l’applicazione dell’EMG alla robotica, l’utilizzo dell’EMG dinamica per il decision making nella chirurgia funzionale. È stato ed è fonte di ispirazione per i colleghi che dalla stima professionale sono spesso arrivati a relazioni dai contenuti fortemente amicali. Ha elevato la
professionalità del fisiatra applicando il ragionamento clinico allo studio strumentale della biomeccanica del movimento per giungere a risposte terapeutiche adeguate alle problematiche dei pazienti, che lo ricordano tutti commossi come un benefattore
oltre che un grande clinico.
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